A.A.A. CERCASI ANTENATE
(No perditempo, set di pentole in omaggio)
Oh portatemi dal peyote per poterle sognare...

"Una nonna, una bisnonna, una trisavola, sono sempre meglio" dicono
E lo dicono sì perché per loro è un bel ventaglio, una discendenza, montagne a cui tornare
Ma io, di antenate non ho nulla da raccontare
Nessun altare da costruire, albero da omaggiare, passato da ereditare
Famiglia dispersa, genitori cruenti, frammenti di specchi, lascito di vento
Nessun oggetto, album fotografico ingiallito, neanche una cornice di noi figli disuniti
Le pareti circondate di vuoto e nemmeno un nonno partigiano da rivendicare!

Conosco un unico nome: Elettra, fulmine di nonna lato materno, che squarcia quest'assenza
E però, già rivela un po' della mia essenza...

Forse le antenate a me destinate sono andate alla sorella mai nata, scottata dal solleone, al mare fu affidata
"Abortisci anche questa" fu il grido inascoltato di un padre anch'esso orfano, cresciuto in un collegio clericale
Forse per questo sono arrivata il  giorno 13 come l'arcano innominato
Echiedendo un nuovo inizio, devo aver esagerato

Raminga di radici ho vagato da eremita, 35 traslochi, 3 nazioni, ogni casa un rituale di resistenza 
Perché non sento trasmissioni con il luogo dei giochi ma piuttosto dolore, privazione 
L’eco scuote e non serra

Ma un violento predeterminismo ancestrale non mi può controllare...
Esistere è sapere da dove vieni?
È comprendere il sangue che tieni?
È chiedere ai geni?
Oppure una stregoneria sulla linea sottile della fantasia?

Trigger certo, a volte, pensando alle risposte
Può darsi troverò fantasmi, sangue e altri abusi, ma nessuna fine è imposta
Se in cerca delle antenate la mia anima si è esposta
Nel frattempo son figlia fiera della mia stessa pelle, con occhi color pianta e un cuore d'animale 
Lilith in Capricorno mi ricorda che, in fondo, non me ne importa molto di una stirpe da invocare
Non ho origini ma l'universo come giardino e nel vuoto trovo un tesoro
Sìsono senza discendenza, ma mai senza meraviglia.